Nasce a Vitebsk (Russia), 1887-1985. Non lo si può definire espressionista perchè il colore non è l'unico protagonista dei suoi quadri, fitti di simboli personali continuamente ripetuti, e perchè non fece mai parte integrante di quella cerchia; il cubismo lo interessò, ma il tipo di scomposizione dell'immagine a cui giunse nei suoi quadri maturi, aveva a che fare con ciò che accade "dentro la mente": il modo in cui frammentiamo i ricordi, li lasciamo affiorare, li sovrapponiamo uno all'altro.
Nei suoi quadri un vocabolario di immagini (la donna, la mucca, la casa, violinisti, gli sposi, ecc) si ripete come parole in una poesia e le favole, rimasero per sempre il suo stimolo più importante.
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